Nintendo ormai rischia di essere estromessa dal mercato delle console domestiche. Mentre il 3DS va alla grande, e con l’esordio delle nuove versioni recentemente uscite è riuscito a superare le 50 milioni di piattaforme vendute, nel settore dell’intrattenimento domestico continua a stentare. Basti pensare che la Wii U, a due anni e mezzo dall’esordio, risulta abbia venduto appena 9 milioni di copie (la Wii ne ha vendute oltre dieci volte tanto), e addirittura alcune case sviluppatrici hanno ripreso a realizzare videogiochi per la vecchia console snobbando la nuova. Per questo motivo i vertici della grande N hanno deciso di prendere alcune contromisure.
Quale futuro per Nintendo?
A quanto pare il futuro di Nintendo si dividerà ancora tra videogiochi portatili e domestici, ma in due direzioni molto diverse. Per quanto riguarda il mercato dei videogiochi portatili, siccome il 3DS va bene e si continuerà a puntare su di lui ancora a lungo, la casa di Super Mario ha deciso di puntare sugli smartphone e i tablet. Questo segmento di mercato infatti ancora non era stato esplorato dai giapponesi, e per questo è stata realizzata una partnership con DeNa, una casa sviluppatrice di videogiochi mobile, per portare i grandi franchise di Nintendo sui dispositivi iOS e Android.
Anche se la partnership è stata confermata ufficialmente, facendo volare il titolo Nintendo in Borsa (+21,31% in un giorno), ancora non ci sono annunci ufficiali riguardo ai videogiochi. L’unica certezza è che non ci saranno remake o, come si dice oggi, porting. Per chi non mastica bene il gergo dei videogiochi, significa che non vedremo una versione di un gioco già uscito su Wii U o su 3DS, modificata per adattarsi alle caratteristiche di smartphone e tablet. I titoli che usciranno su queste piattaforme saranno completamente nuovi. Altra certezza è che il primo arriverà entro la fine dell’anno. Il resto sono solo ipotesi.
Recentemente è stata scoperta la registrazione del marchio Pokemon Rumble World, un titolo registrato come “multipiattaforma”. Certo, può darsi che il multipiattaforma sia Wii U e 3DS, ma può anche darsi che sia smartphone e tablet. Considerando la promessa di far uscire un titolo entro la fine dell’anno, è anche ora di cominciare a realizzarlo. Sicuramente vedremo giochi su Super Mario e su Zelda, ma non sappiamo dirvi quando.
L’erede di Wii U
Probabilmente però la console più attesa sarà l’erede di Wii U. Anche da questo punto di vista le informazioni sono poche e incomplete. Quello che si sa di certo è che non arriverà prima del 2016, ma è più probabile che arrivi ad inizio 2017. Per adesso a questa console è stato assegnato il nome in codice di NX (e c’è già chi l’ha messa in vendita), sicuramente il nome cambierà prima dell’uscita sul mercato, e molto probabilmente non sarà una “figlia della Wii” visto che il nome “Wii U” sembrerebbe non sia piaciuto al mercato, ma avrà un nome più originale e facile da ricordare.
Probabilmente verrà abbandonato anche il tablet, punto di forza della Wii U che però si è trasformato nel suo punto debole visto che gli sviluppatori hanno affermato che i costi che bisognava sostenere per adattare i giochi a questo gamepad non erano coperti dalle vendite. L’idea di Nintendo è di realizzare una console next-gen che possa competere con PS4 e Xbox One, piattaforme leader del mercato che resteranno in circolazione ancora per almeno 5-6 anni. La bocciatura della Wii U è ormai evidente, ma la NX, o comunque si chiamerà, avrà una bella responsabilità: il futuro del marchio Nintendo.