10 personaggi dei videogiochi ispirati alla vita reale

Negli ultimi tempi stiamo vedendo film, serie televisive o eventi reali ispirati al mondo dei videogiochi. Ma non dimentichiamoci che i videogiochi stessi sono opere di fantasia, e come spesso accade, le opere di fantasia sono ispirate alla realtà. Alcuni dei personaggi più famosi del mondo videoludico sono entrati nell’immaginario corrente come delle idee originali, ma probabilmente anche i fans più accaniti non sanno che sono fortemente ispirati da persone che sono vissute nel mondo reale. Non ci credete? Ecco gli esempi più eclatanti.

Presidenti e attori diventano videogiochi

Kratos (God of War): il protagonista di una delle saghe più famose tra i fans della PlayStation è in realtà ispirata a Edward Norton, attore hollywoodiano, ed in particolare al suo personaggio chiamato Derek del film American History X. Derek, nel film, è un neonazista calvo e muscoloso; a parte il profilo nazista, modificato nel profilo da Dio Greco, per il resto Kratos ne è la replica virtuale nello stile, nelle movenze e dal punto di vista fisico ed espressivo.

Dr. Robotnik (Sonic): uno dei principali antagonisti del simpatico porcospino blu è stato volutamente ispirato ad un personaggio storico molto importante. Gli sviluppatori volevano appositamente realizzarlo ispirandosi ad una persona nota, ed hanno optato per Theodore Roosvelt, ex presidente degli Stati Uniti. Dopotutto i baffoni, gli occhiali e i modi di fare sono la caratterizzazione del personaggio realmente esistito.

Sonic: anche Sonic stesso non è un personaggio completamente inventato, ma è “l’incrocio” di due persone realmente esistite: l’allora presidente in carica Bill Clinton e la popstar Michael Jackson. Del primo Sonic ha preso il carattere e i modi di fare, del secondo le movenze.

Personaggi violenti e sexy

Liu Kang (Mortal Kombat): è facile immaginare che il personaggio del karateka cinese sia un po’ copiato da Marshall Law di Tekken o da Fei Long di Street Fighter, e invece tutti e tre questi personaggi sono ispirati chiaramente al guru delle arti marziali mondiali: Bruce Lee.

Balrog (Street Fighter): il pugile lottatore del più famoso tra i videogiochi beat ‘em up non è completamente originale ma è chiaramente ispirato a Mike Tyson. I modelli che hanno poi portato al personaggio sono chiaramente tratti dal pugile americano, e persino il nome originale, Mike Bison, era quasi un plagio. Per evitare problemi legali però gli sviluppatori decisero di cambiargli il nome in Balrog.

Samus Aran (Metroid): il personaggio normalmente equipaggiato con una enorme corazza che lo copre al 100% non fa venire in mente nessuno di famoso, ma sotto la corazza chi c’è? Una bella ragazza bionda dai capelli lunghi. A chi si saranno ispirati gli sviluppatori? Secondo indiscrezioni la “modella” sarebbe l’attrice Kim Basinger. Anche il nome Aran non è originale ma è ispirato al luogo di nascita del calciatore brasiliano Pelè.

Boo (Super Mario Bros 3): persino un fantasmino può essere ispirato ad un personaggio reale. Solo che stavolta non è un personaggio famoso. Si tratta della moglie del lead designer Takashi Tezuka, chiamata Boo perché è una donna normalmente calma e timida ma che un giorno sbottò di colpo perché suo marito trascorreva troppo tempo al lavoro e poco tempo con la sua famiglia. Da lì l’ispirazione per il personaggio che replicava questo atteggiamento di “esplosioni improvvise”.

Lara Croft (Tomb Raider): anche l’eroina più famosa del mondo dei videogiochi non è originale. La bella Lara non è ispirata, come molti penserebbero, ad Angelina Jolie (casomai il contrario), ma a due persone, una realmente esistita, ovvero Neneh Cherry, una pop star di discreto successo negli anni ’90, l’altra invece è un personaggio dei fumetti, Tank Girl, personaggio di Dark Horse Comics.

Johnny Cage (Mortal Kombat): il “divo” Cage è ispirato, senza nemmeno nasconderlo più di tanto, all’attore maestro di arti marziali Jean-Claude Van Damme. Inizialmente gli sviluppatori volevano “rubargli” solo la somiglianza fisica, quando poi hanno cominciato a costruirgli il carattere, è diventato la copia in pixel dell’attore belga.

Mario: persino il mitico Super Mario non è un personaggio originale. La sua creazione risale ad un periodo a cavallo tra il 1980 e l’81. In realtà l’immagine del personaggio è originale, ma non il suo nome. Mentre i vertici Nintendo decidevano che nomi affibiargli, si trovarono a dover contrattare il prezzo dell’affitto di un locale con un proprietario di un edificio negli Stati Uniti. Il nome del proprietario era Mario Segalli. Non solo gli sviluppatori “rubarono” il suo nome, ma dettero al personaggio anche lo stesso viso del proprietario del locale. Senza che lui ne sapesse nulla. Chissà quanti soldi ha perso in royalties.

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