Dopo gli Oculus Rift, i Google Glass e gli altri visori futuristici, anche Microsoft scende in campo e partecipa alla partita dei visori virtuali con Hololens. Presentato nei giorni scorsi in occasione della diretta mondiale per il lancio di Windows 10, è stato lui il vero protagonista, rubando persino la scena al sistema operativo più famoso del mondo. Ma che cos’è l’Hololens?
Hololens: un casco per giocare ma non solo
Microsoft ha voluto subito precisare che anche se Hololens sembra un dispositivo perfetto per i videogiochi del futuro, non è stato pensato per questo. O per essere più precisi, non soltanto per questo. Progettato con la collaborazione della Nasa, Hololens servirà per le rilevazioni tridimensionali in campo scientifico, per esempio in vista di missioni su altri pianeti.
Si tratta di un dispositivo a forma di caschetto che non ha bisogno di essere collegato ad un PC. E questa è la prima vera differenza rispetto agli altri visori concorrenti. Hololens infatti è dotato di una sua CPU, processore, API ed anche una HPU, ovvero Holographic Processing Unit, un’unità in grado di processare dati olografici. Particolarmente indicata per inviare ai tecnici in laboratorio le immagini a distanza di milioni di chilometri con una precisione tale da sembrare di essere lì sul posto.
Hololens e i videogiochi
Come detto, anche se Hololens è stato progettato per scopi scientifici, molto probabilmente verrà utilizzato anche per i videogiochi. Non è da escludere che un modello più economico, e dunque meno avanzato, venga immesso sul mercato proprio in prospettiva di finanziare quello da inviare per l’esplorazione di Marte. A rivelare i piani è Phil Spencer, capo della divisione Xbox di Microsoft, il quale ha parlato apertamente di una versione di Hololens progettata per la console di gioco.
Il dispositivo non ha bisogno di essere collegato al PC o alla console, anche se per giocare avrà bisogno probabilmente di qualche collegamento bluetooth o simili. Non è da escludere anche l’utilizzo dei videogiochi via streaming direttamente sul visore, in modo da non essere nemmeno necessario possedere una Xbox One. L’alternativa allo studio è utilizzare il visore in sostituzione dello schermo, in modo da avere un coinvolgimento a 360 gradi e sicuramente in HD.
I videogiochi per adesso sono rudimentali, come del resto anche quelli dell’Oculus Rift e degli altri visori, si sa però che verranno eseguiti senza joypad, ma semplicemente serviranno i movimenti del corpo. Non ne sono ancora stati sviluppati dato che Hololens è un progetto nuovo, presentato a sorpresa da pochi giorni, nemmeno gli addetti ai lavori erano a conoscenza di questo dispositivo, e così coloro che hanno avuto la fortuna di provarlo hanno fatto una sorta di passeggiata virtuale su Marte visto che l’unica cosa per adesso trasmessa sulle sue lenti è il terreno del Pianeta Rosso. Sicuramente però ne verranno sviluppati in futuro.
Uscita sul mercato
Per adesso non si parla ancora di un’uscita sul mercato, né americano né da nessun altra parte. Quel che è certo è che comunque è progettato per il mercato del gaming e per quello dei personal computer, ed essendoci già una forte concorrenza, i prezzi non dovrebbero essere nemmeno eccessivi. Per poterlo utilizzare però ci vorranno sicuramente alcuni anni.