Pokemon, 10 curiosità sorprendenti

I Pokemon sono uno dei franchise di maggior successo nel mondo videoludico, e per quanto riguarda le console Nintendo nelle quali escono regolarmente, probabilmente sono secondi solo a Super Mario. Milioni di videogiocatori in tutto il mondo, innumerevoli capitoli usciti tra DS, 3DS, Wii, Game Boy e tutte le altre piattaforme, le copie vendute finora da tutti i videogiochi dei Pokemon si stima siano oltre 200 milioni. Eppure, nonostante tanto successo, ci sono 10 curiosità che probabilmente nemmeno i giocatori più accaniti conoscevano. Possono sembrare incredibili, ma sono state pubblicate negli scorsi anni su giornali o emittenti televisive autorevoli come BBC, People Magazine e altre ancora. Eccole elencate di seguito.

10 – Le Pokemon cards hanno acquisito negli anni talmente tanto valore che la polizia italiana ha avviato un’indagine per scoprire se persino la Mafia stesse allungando i suoi tentacoli su quelle più rare per cercare di trarne profitto. Le carte più rare infatti tra i collezionisti arrivano a toccare transazioni da 20 mila dollari (circa 15 mila euro l’una!).

9 – L’isola di Niue, un’isoletta del Pacifico dipendente dalla Nuova Zelanda, ha una sua moneta locale che incredibilmente si chiama Pokemon Money. Nel 2001 ha anche messo Pikachu sul retro di una delle monete.

8 – Una comunità di Cristiani ha condannato i Pokemon perché hanno rappresentato l’evoluzione. Il Vaticano ha comunque respinto questa condanna dicendo che si tratta di giocattoli che non hanno conseguenze morali negative.

7 – Nel 1988 la casa sviluppatrice dei Pokemon era un giornale dedicato ai videogiochi. Diciotto anni dopo la sua valutazione ammontava a circa 800 miliardi di dollari.

6 – Il creatore dei Pokemon, Satoshi Tajiri, nel crearli si è ispirato al suo “amore” per gli insetti di cui era collezionista.

5 – Il nome Pikachu deriva dall’unione delle parole “Spark” (scintilla) e “Chu” che è il verso del topo in giapponese.

pokemon Clefairy4 – Il primo Pokemon non è, come si può pensare, Pikachu, ma Clefairy (foto a lato). Fu poi sostituito nei loghi e nei manifesti da Pikachu perché esteticamente più bello, più attraente per il pubblico, con un nome che ispirava simpatia e perché sembrava piacere sia ai maschi che alle femmine, mentre Clefairy, essendo di colore rosa, poteva non piacere molto al pubblico maschile.

3 – Il personaggio di Brock fu abbandonato perché, secondo gli sviluppatori, per un pubblico americano i suoi occhi a mandorla potevano sembrare una scelta razzista. Quando però, dopo qualche tempo, gli sviluppatori si resero conto che al pubblico americano non interessava affatto la forma dei suoi occhi, Brock fu riabilitato ed ammesso nell’universo del gioco.

2 – L’episodio del cartone animato dei Pokemon intitolato “Electric Soldier Porygon”, ispirato ad un’arma americana che provoca convulsioni, ha causato crisi epilettiche in 700 persone.

1 – Nel 2005 un gene che era stato individuato come causa del cancro era stato ribattezzato “gene Pokemon”. Quando cominciò a circolare la voce, in seguito alla pubblicazione dell’articolo che si intitolava “Pokemon causa il cancro”, Nintendo intraprese un’azione legale e alla fine costrinse il centro di ricerca che scoprì il gene a cambiargli il nome.

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