Il progetto della Virtual Console di Wii U prende sempre più piede man mano che passano le settimane. Sbarcato in Europa e negli USA da poco tempo dopo un lungo rodaggio in Giappone, adesso questo servizio di Nintendo sta cominciando a prendere una forma sempre più definitiva. Secondo le ultime informazioni che giungono dal Paese asiatico infatti, Nintendo starebbe pensando di realizzare un vero e proprio abbonamento per convincere sempre più persone a scaricare i videogiochi classici.
Non ci sono conferme ufficiali per adesso, tanto che sul sito di Nintendo ancora di parla di prezzi per i singoli videogiochi, ma dai rumors sempre più insistenti pare che l’abbonamento aiuterà con la diffusione dei giochi retro perché questi verranno letteralmente regalati agli utenti abbonati come per esempio accade con Xbox Live Gold.
Come funziona la Virtual Console di Wii U
La Virtual Console di Wii U, come lo era prima quella della Wii, è stata pensata per tutti quegli appassionati del mondo Nintendo sin dagli albori, sul finire degli anni ’80, a cui non dispiacerebbe rigiocare ai titoli della loro infanzia, senza però avere a disposizione delle console ormai antiquate come il Nintendo 64 o il Game Cube. Il sistema mette a disposizione dell’utente un cloud nel quale comprare e salvare il gioco, giocando appunto come se la console fosse virtuale. Inoltre, per ricreare le atmosfere per esempio del Game Boy, è possibile giocare senza la tv ma direttamente sul pad del Wii U.
In questa prima fase i titoli disponibili sono limitati e sono quasi tutti esclusive Nintendo come per esempio quelli della saga di Super Mario, Donkey Kong o Zelda, più qualche sviluppatore esterno come Bandai Namco per Pac-Man o Konami per Castlevania. I prezzi vanno dai 0,79 euro per i giochi del NES (Nintendo Entertainment System) a 1,79 euro per il Super Nes e le altre piattaforme. Come detto però con l’approdo dell’eventuale abbonamento i prezzi potrebbero essere azzerati e i giochi, probabilmente non tutti, saranno accessibili dietro il pagamento di una quota mensile, semestrale o annuale ancora non resa nota. Resta da capire se si realizzerà il cosiddetto “cross-buy” in stile PlayStation, ovvero la possibilità di acquistare i giochi di Wii su Wii U.
Purtroppo non tutti gli sviluppatori vedono di buon occhio questa possibilità. Ad esempio proprio oggi la SEGA ha precisato di non avere intenzione di portare i suoi vecchi giochi, come per esempio Sonic, su Virtual Console. Anche altre case sviluppatrici potrebbero seguire la stessa linea visto che alcune hanno già di fatto abbandonato al suo destino la Wii U, almeno finché non riuscirà a risalire la china e a vendere le console al livello delle next-gen concorrenti. Probabilmente l’introduzione della Virtual Console, per un pubblico così tradizionalista e conservatore come quello Nintendo, è una mossa che va in quella direzione.