Ad oggi è la seconda console per videogiochi più venduta della storia e la prima per quanto riguarda il mercato portatile. Stiamo parlando del Nintendo DS, una di quelle invenzioni che cambiano il mondo, e non solo per i videogiocatori ma anche per tutto un enorme mercato che vi sta intorno. Oggi, a 10 anni di distanza dall’esordio (in Giappone uscì nel novembre 2004, in Europa nel marzo successivo), conta la bellezza di quasi 155 milioni di pezzi venduti in tutto il pianeta, 52 dei quali nel Vecchio Continente. Nonostante una diffusione così ampia, esistono storie e miti che non tutti conoscono. Scopriamo dunque alcune delle curiosità sul Nintendo DS.
La sua idea nasce come erede di nuova generazione del vecchio Game Boy, divenuto poi Game Boy Advanced. Il primo nome che era venuto in mente agli sviluppatori fu Iris come la Iris ensata, un fiore tipico del Giappone perché la parola Ensata corrisponde ad un concetto, in lingua giapponese, che riguarda un sistema di intelligenza artificiale pensato per bambini. Il nome però non ebbe presa tra i vertici Nintendo e così si pensò a Nitro, parola che derivava dall’abbreviazione del codice di hardware e software che cominciava con le lettere N-T-R.
Ma non finisce qui. Nemmeno la parola Nitro piacque, e allora si cambiò strategia passando a qualcosa di più internazionale, e si decise per City Boy. Il City Boy era in pratica il segmento di mercato a cui si ispirava Nintendo. Trattandosi dell’erede del Game Boy, l’obiettivo era accontentare la voglia di giocare di un pubblico anagraficamente più grande rispetto a quello passato, ma con gusti più metropolitani, un giovane moderno insomma. Alla fine per fortuna si decise per DS come abbreviazione della sua caratteristica principale, ovvero Dual Screen, il doppio schermo. L’obiettivo di Nintendo però non era solo attirare gli adolescenti o i ragazzi un po’ più grandi, ma anche i loro genitori, tanto che sin dai primi spot si affidò a testimonial di tutto rispetto: da Beyoncé a Robin Williams.
Furono realizzate tantissime versioni del DS. In ordine: DS Lite, DSI e DSI XL, prima dei vari incroci con il 3DS come il 2DS, e per non contare le tante versioni speciali dedicate ad alcuni dei videogiochi più famosi. Un aspetto che in pochi conoscono è che il Nintendo DS è uno dei dispositivi elettronici più resistenti in assoluto. Probabilmente il più resistente. In fase di test è stato messo alla prova con sopra un peso di 80 kg per un minuto, per simulare il caso in cui un adulto vi si sedesse sopra. Ed ha resistito. In un altro test del 2005 due ricercatori alpini hanno portato sulla cima dell’Everest un Nintendo DS, una radio/lettore cd, un computer portatile e 4 diversi tipi di lettori MP3. Una volta raggiunta la vetta, tutti i dispositivi andarono in tilt a causa dello stato di ossigeno e pressione, tranne il DS che continuò a funzionare normalmente. In un altro test fu lanciato un DS da un’altezza di un metro e mezzo per vedere cosa può capitare se scivola dalle mani di un giocatore medio, ed anche in questo caso nemmeno un graffio. Il design a conchiglia è stato scelto anche per garantire maggiore sicurezza in caso di impatti violenti.